Sostegni alle imprese italiane danneggiate dalla guerra in Ucraina

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marta-abondio.png Dott.ssa. Marta Abondio
31/03/2022

Sono diverse le imprese italiane danneggiate dalla guerra in Ucraina. Nel precedente focus, CONSILIUM ha proposto una breve lettura del quadro economico-finanziario e delle sanzioni internazionali contro la Russia. Lo Stato italiano sta per mettere in campo tutta una serie di misure per fornire un sostegno effettivo alle aziende italiane che stanno subendo danni a causa della guerra. In collaborazione con LABECONOMICS, proviamo a fare il punto della situazione proprio su questi sostegni alle imprese che, precisiamo, sono ancora in fase di approvazione.

CONSILIUM ha già avuto modo di testare la professionalità dei progettisti LABECONOMICS. Ci sentiamo quindi di consigliare agli imprenditori di affidarsi a questi professionisti per le operazioni di finanza agevolata. LABECONOMICS segue infatti le aziende lungo tutto l’iter di sviluppo di un progetto: dall’individuazione del bando fino alla rendicontazione del finanziamento. Ed è proprio di un bando che desideriamo parlare in merito ai sostegni alle imprese italiane danneggiate dalla guerra in Ucraina.

Questa mattina sono uscite tutta una serie di misure volte a beneficiare le aziende italiane che, prima dello scoppio delle recenti ostilità, operavano con Russia, Bielorussia e Ucraina. Nello specifico, non si tratta di un’attivazione di “nuove” misure, ma della “riattivazione” di misure finanziarie precedentemente in essere. Misure legate al bando SIMEST e al relativo Fondo 394.

Prima di entrare nel dettaglio delle misure di sostegno, è bene sottolineare come queste facciano parte del Decreto Legge 14-2022. Si tratta del cosiddetto “Decreto Ucraina”, un pacchetto decisamente composito e negli ultimi giorni oggetto di accesi dibattiti, soprattutto per le disposizioni legate alla spesa militare italiana. La parte del disegno di legge che interessa direttamente le aziende italiane danneggiate dal conflitto in Ucraina è l’articolo 5-ter. Come si legge sul sito del Parlamento italiano alla pagina sul “D.L. 14/2022 - Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina”:

stabilisce condizioni agevolate di accesso al "Fondo Legge n. 394/1981" per le domande di finanziamento per sostegno ad operazioni di patrimonializzazione, presentate da imprese che - negli ultimi tre bilanci depositati - hanno realizzato un fatturato medio pari ad almeno il 20 per cento del fatturato aziendale totale con operazioni di esportazione diretta verso l'Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia (articolo 5 -ter).

La misura prevista nell’articolo 5-ter riattiverà quindi la linea di patrimonializzazione del Fondo 394 di SIMEST. Non solo, ma apporterà anche alcune modifiche sostanziali, importanti per sostenere le imprese italiane messe in difficoltà dalla guerra in Ucraina e dalle sue conseguenze. Come LABECONOMICS ci ha aiutati a chiarire, il Decreto Ucraina concede un cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% dell'intervento complessivo di sostegno. Una percentuale molto più elevata rispetto a quella ordinaria, che si attesta invece sul 10%.

Non solo, si attuerà  anche una sospensione di un anno nella restituzione dei prestiti SIMEST. Una deroga fino a 12 mesi quindi, sul pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza nel corso dell'anno 2022. Una misura che avrà un effetto pro-liquidità per le imprese colpite dalla crisi ucraina. Per quanto riguarda tale deroga, l’aiuto interesserà sia le imprese che in questi anni hanno realizzato il 20% di export in Russia, Ucraina e Bielorussia, sia le aziende che hanno filiali operative o partecipate dirette in quei Paesi.

Le due misure di sostegno esposte sopra si applicheranno fino al 31 dicembre 2022. Concludendo, consigliamo di continuare a seguire l’iter di approvazione del Decreto Ucraina alle Camere. Specifichiamo inoltre che esiste un numero verde per le imprese italiane danneggiate dal conflitto in Ucraina. Come apprendiamo anche sul sito di FederCamere.it, piattaforma informativa per l’internazionalizzazione delle aziende italiane, il Ministero dello Sviluppo Economico è a disposizione diretta. Il numero verde per le segnalazioni di difficoltà è 800 100 117 per chi chiama dall’Italia e +39 0647 052184 per chi telefona dall’estero. Il MISE ha reso attivo questo servizio dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Esiste inoltre un indirizzo e-mail dedicato: tfiru@mise.gov.it.

LABECONOMICS è a disposizione delle imprese italiane che hanno riscontrato un calo di fatturato e altre tipologie di danni a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina. I consulenti offriranno la propria competenza maturata in oltre 20 anni di progettazione nella finanza agevolata. CONSILIUM non può che suggerire agli imprenditori danneggiati, a vario titolo, dal conflitto ucraino, di attivarsi il prima possibile per usufruire delle misure di sostegno.

Per maggiori informazioni: 

mail@labeconomics.it | amministrazione@consilium-srl.it