Con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno fiscale, si consiglia agli imprenditori di programmare ora l’acquisto di beni strumentali e, se possibile, di anticiparlo. In questo breve approfondimento NK - partner strategico di CONSILIUM per le questioni di ambito fiscale - traccia un breve riepilogo dei vantaggi alle imprese che scelgono d’investire in beni strumentali. Come vedremo meglio sotto, il fattore tempo è qui più che mai rilevante per quanto riguarda le agevolazioni legate all’acquisto di questi beni, la loro consistenza e prevedibilità.
Quest’anno in particolare è fondamentale essere a conoscenza delle norme agevolative in vigore sugli investimenti in beni strumentali, materiali e non. Il Legislatore ha infatti definito una serie di interventi di ampio respiro. Tali interventi si estenderanno anche al futuro ma, con gli anni, i loro vantaggi andranno via via decrescendo. Inoltre, le aziende si trovano oggi in un’ulteriore situazione favorevole. Gli imprenditori possono infatti conoscere in anticipo il risparmio d’imposta correlato agli investimenti in beni strumentali, su un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Per comprendere meglio di cosa si tratta, è bene partire dalla Finanziaria del 2022.
Cosa dice la Finanziaria 2022 sul credito d’imposta
Al momento in cui quest’articolo viene pubblicato sui siti di NK e di CONSILIUM e in contemporanea inviato alle aziende di Valle Camonica, Brescia e Bergamo, la Finanziaria 2022 è ancora in bozza, anche se in via di approvazione. Una volta effettivamente approvata, essa andrà a prorogare il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi - materiali ed immateriali - di tipo “INDUSTRIA 4.0”. Si precisa qui che tali beni strumentali dovranno essere destinati a strutture produttive ubicate sul territorio dello Stato Italiano. In pratica, questa misura rappresenta un’estensione temporale delle norme già note, contenute nei commi da 1050 a 1063, articolo 1, della Legge 178/2020, con nuovi coefficienti differenziati per ciascuna delle annualità per le quali l’agevolazione verrà estesa.
Con questa normativa, il Legislatore interviene perciò nell’ottica di supportare e di incentivare gli investimenti delle aziende in beni strumentali. Non solo, ma viene altresì avvantaggiato l’acquisto di quei beni strumentali che saranno funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Senza contare la volontà di continuare a stimolare e a sostenere la spesa privata negli ambiti della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica. I beni strumentali identificati dalla normativa possono essere divisi in alcune sotto-categorie, con le quali è opportuno che l’imprenditore prenda dimestichezza, al fine di orientare al meglio i propri investimenti. Esistono infatti:
● beni strumentali materiali Industria 4.0,
● beni strumentali immateriali Industria 4.0,
● beni strumentali generici.
Beni strumentali materiali Industria 4.0
Il credito d’imposta riconosciuto ed oggetto di proroga è quello spettante con riferimento ai beni materiali nuovi “Industria 4.0”. Come anticipato sopra, il fattore tempo risulta determinante, al fine di riuscire a godere appieno dei vantaggi legati a questi investimenti. Prima di tutto, si tenga presente che, in precedenza, il termine ultimo per l’effettuazione degli investimenti era il 31.12.2022. Tale termine è stato appunto prorogato. Attenzione però, perché la percentuale del credito d’imposta riconosciuto decresce in base a quando viene effettuato l’investimento.
CREDITO DI IMPOSTA BENI MATERIALI INDUSTRIA 4.0 | |||
Importo investimento |
Investimento comma 1056 |
Investimento comma 1057 |
Investimento comma 1057-bis-NEW |
Fino a €2.500.000 | 50% | 40% | 20% |
Superiore a €2.500.000 fino a €10.000.000 | 30% | 20% | 10% |
Superiore a €10.000.000 fino a €20.000.000 | 10% | 10% | 5% |
|
Beni strumentali immateriali Industria 4.0
Anche relativamente ai beni immateriali nuovi “Industria 4.0”, è stata prima di tutto prevista una proroga dei termini. In precedenza infatti, il termine ultimo per effettuare gli investimenti era fissato al 31.12.2022, termine che ora - come indicato sotto - va ben oltre tale data. Oltre alla proroga dei termini, è stata prevista una modulazione decrescente della relativa misura. In modo simile a quanto indicato per i beni strumentali materiali, la natura del credito varia sulla base del periodo di effettuazione dell’investimento.
CREDITO DI IMPOSTA BENI IMMATERIALI INDUSTRIA 4.0 | |||
Investimento comma 1058 |
Investimento comma 1058-bis-NEW |
Investimento comma 1058-ter-NEW |
|
20% | 15% | 10% | |
limite massimo annuale costi ammissibili €1.000.000 | limite massimo costi ammissibili €1.000.000 |
Per quanto riguarda l’utilizzo del credito e la predisposizione della relativa documentazione obbligatoria, restano valide le disposizioni di quanto già disciplinato dalla Legge 232/2016 (Finanziaria 2017). L’imprenditore deve tenere però a mente che, per questa tipologia d’investimenti, si richiede anche una specifica comunicazione al MISE, utilizzando l’apposito modello.
Beni strumentali materiali e immateriali generici
Purtroppo, la normativa al momento prevista dalla Finanziaria 2022, non presenta vantaggi quanto ai cosiddetti beni strumentali “generici”. Per i “beni non 4.0”, infatti, viene meno il credito d’imposta, previsto invece - secondo le misure indicate sopra - per le altre tipologie di beni strumentali (materiali e immateriali). L’agevolazione un tempo prevista per gli investimenti su beni strumentali generici si esaurirà quindi entro il 31 dicembre 2022 (o al 30 giugno 2023, con l’accettazione dell’ordine e contestuale acconto del 20% entro il 31 dicembre 2022).
CREDITO DI IMPOSTA BENI MATERIALI E IMMATERIALI "GENERICI" | |
Credito d'imposta | |
Investimento 16.11.2020 - 31-12-2021 |
Investimento 1.1.2022 - 31-12-2022 (o entro 30.6.2023 con acconto di almeno 20% entro 31.12.2022) |
10% 15% per strumenti e dispositivi tecnologici destinati alla realizzazione di forme di lavoro agile |
6% |
limite massimo costi ammissibili €2.000.000 (beni materiali) / €1.000.000 (beni immateriali) |
Gli esperti in materia fiscale di NK e i professionisti in gestione d’impresa di CONSILIUM suggeriscono di valutare ora, attentamente, le opportunità relative ai beni strumentali. Come visto, le agevolazioni non mancano, ma è bene che l’imprenditore ne prenda coscienza il prima possibile. Considerato il periodo di chiusura dell’anno e soprattutto la natura decrescente dei vantaggi legati al credito d’imposta, è meglio attivarsi con rapidità.
Potrebbe infatti essere veramente conveniente decidere di non rimandare investimenti in beni strumentali che, prima o poi, sarebbero comunque stati messi in conto dall’imprenditore. La posta in gioco per il titolare d’impresa non è infatti solo il fattore risparmio, ma anche la prospettiva della stessa crescita aziendale. Per comprendere meglio le misure fiscali legate ai beni strumentali dell’Industria 4.0, i professionisti di NK e CONSILIUM restano a disposizione per consulenze specifiche in materia fiscale e di gestione d’impresa: