Per crescere come azienda non basta avere chiari i propri obiettivi, serve infatti sapere cos’è l’analisi dei competitor e comprendere come portarla avanti in modo efficace. Già, ma perché dovresti studiare la concorrenza? In realtà ci sono molte ragioni per cui è importante mappare i competitor e capire come si muovono. La prima fra tutte risiede nel fatto che una sana analisi della concorrenza permette di comprendere:
- qual è l’andamento del mercato in cui operi,
- come ti collochi all’interno del mercato stesso.
Volendo riassumere per estremo, dovresti studiare la tua concorrenza perché ti aiuta a capire meglio come funzionano gli affari e, soprattutto, per avere ben chiara la tua posizione nel tuo settore. Prima di provare insieme a rispondere alla domanda “cos’è l’analisi dei competitor” è bene quindi sottolineare alcuni aspetti di vitale importanza per il successo di un’azienda. Condurre un’accurata analisi dei competitor risulta infatti fondamentale per:
- capire a quale settore destinare i propri prodotti e/o servizi,
- scoprire tempestivamente le tendenze di mercato e
- mettere in pratica solide ed efficaci strategie di business,
- esaminare ciò che i competitor propongono in termini di offerta, prezzi e strategie di vendita di modo da
- rapportare i propri punti di forza e debolezza a quelli dei concorrenti.
Cos’è l’analisi dei competitor
Per comprendere allora cos’è l’analisi dei competitor bisogna tenere a mente che l’obiettivo principale resta quello di fare meglio della concorrenza. Condurre un’analisi dei competitor significa quindi portare avanti una valutazione collaterale ad un’analisi di mercato, ma non solo. Prima di compiere qualsiasi passaggio è necessario definire cosa s’intende per “competitor”. Per un’azienda un competitor, cioè un concorrente, non è soltanto colui che offre gli stessi prodotti o servizi. Un tuo competitor può anche essere un’altra azienda che potenzialmente soddisfa la stessa esigenza del tuo cliente, oppure raggiunge il tuo stesso obiettivo. Si tratta quindi di ampliare la visione, al fine d’intraprendere un’analisi il più possibile completa e accurata. Facciamo un esempio pratico osservando McDonald’s. Seguendo un approccio tradizionale saremmo portati a pensare che i competitor di McDonald’s siano solo altri fast food, tavole calde e café.
In realtà, McDonald’s dovrebbe sempre includere nelle sue analisi di mercato – oltre agli altri fast food e affini, ovviamente – anche le aziende che propongono abbonamenti per pasti a domicilio, quanti lavorano con ingredienti e ricette per la cucina casalinga e – last but not least – chi si occupa di diete speciali. Naturalmente tutti questi competitor non possono rientrare nello stesso identico calderone. È bene quindi distinguerli in due categorie diverse. I primi (gli altri fast food, per intenderci) apparterranno alla categoria di competitor diretti, mentre tutti gli altri saranno dei competitor indiretti. Per fare business in modo efficace, quindi, è necessario capire chi sono, che peso hanno e come lavorano sia i competitor diretti che i competitor indiretti della tua azienda. Infatti, specialmente per quanto riguarda i secondi, la loro influenza conta come un elemento invisibile, ma sempre presente, che influenza anche l’andamento del tuo business.
Come si analizza la concorrenza
Dopo aver compreso cos’è l’analisi dei competitor sorge spontanea un’altra domanda: come si analizza la concorrenza? Prima di tutto serve partire da dati affidabili, dati aziendali che – vale la pena sottolinearlo – non sono semplici da reperire. I consulenti aziendali CONSILIUM si rivolgono a operatori specializzati, al fine di potersi basare su documenti societari accurati. Tali documenti, che rappresentano quindi la nostra base di partenza nell’analisi dei competitor, includono bilanci, assetti societari, assetti organizzativi. Tutti dati utili per confrontare il proprio andamento con quello dei concorrenti sotto il profilo economico e finanziario.
Una volta ottenuti i dati, CONSILIUM li raccoglie quindi in un’analisi di benchmark, dove ha cura di fare emergere gli scostamenti dalla media di mercato, dal valore minimo e dal valore massimo. Tutte le informazioni vengono riorganizzate in riclassificati numerici di tipo patrimoniale, economico e finanziario. Ovviamente esistono anche strumenti più immediati di cui ci si può servire per analizzare i concorrenti. Strumenti dal più semplice utilizzo, come i grafici cartesiani e le analisi SWOT. Vediamo come:
- il grafico cartesiano permette d’impostare gli assi incrociando diverse variabili (prezzo basso vs prezzo alto, bassa qualità vs alta qualità, prodotto di nicchia vs prodotto di largo consumo),
- mentre la classica SWOT analysis è particolarmente utile quando si conosce bene il competitor, tanto da riuscire ad individuarne con cura punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce.
CONSILIUM resta a disposizione per approfondire cos’è l’analisi dei competitor e condurre studi accurati sui concorrenti della tua azienda: amministrazione@consilium-srl.it.